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Yumi Karasumaru presents the new performance" Story-teller, il narratore – special version for Naple 2017"
at San Teodoro Palace in Naple on Thursday 15th of June 2017.

  • hour: 9pm organized by The Plart Foundation
    (info: http://www.fondazioneplart.it/)

     

    Le opere e le performance di Yumi Karasumaru sono preziose testimonianze di quanto sia importante rappresentare il proprio mondo aprendosi contestualmente ad altre esperienze culturali, artistiche, dando vita a forme di nuova espressività in grado di congiungere le differenze, tenerle insieme sotto il segno dell'arte, fondendo la cultura del Giappone con quella dell'Occidente.

    L'artista giapponese, nata ad Osaka, vive ed opera da parecchi anni a Bologna e per la prima volta sarà a Napoli il 15 giugno per una performance promossa dalla Fondazione Plart, il museo delle Arti plastiche di via Martucci, in collaborazione con Palazzo Caracciolo di San Teodoro alla Riviera di Chiaia.

    "E' un grande evento - spiega Maria Pia Incutti, fondatrice e anima del Plart - per il quale ho scelto uno spazio come Palazzo San Teodoro di notevole raffinatezza decorativa, nei cui ambienti la performance di Yumi raggiungerà, ne sono sicura, gli effetti che lei si prefigge con le sue opere pittoriche, i suoi libri, e le sue performance".

    A Napoli, dove "agisce" per la prima volta, e con il supporto di due musiciste giapponesi (ai flauti e alle tastiere), Yumi Karasumaru presenta "Story-teller, il narratore - versione speciale per Napoli 2017" , una rappresentazione che si articolerà in vari momenti e temi: Gyakutai, Il testamento di Koukichi, Kimi-ga-yo, Facing Histories in Hiroshima: Questo è un essere umano, I fiori dell'Estate, Poesia sulla Bomba Atomica.

    In questa azione ideata per Napoli, l'artista darà una plastica dimostrazione di quella che è sempre stata la pratica della sua estetica, della sua ricerca espressiva, combinando, come si diceva, le modalità comunicative del teatro giapponese con quelle performative occidentali, così come nelle sue opere pittoriche, la memoria della pittura tradizionale giapponese convive con la cultura pop nipponica.

    La voce di Yumi Karasumaru è strumento vivo, mezzo espressivo di grande potenza evocativa e dà luogo, grazie ai suoi timbri limpidi e suadenti, ad una rappresentazione scenica, una narrazione ipnotica che racconta delle storie tra contemporaneo e passato, soprattutto un lato oscuro del suo Giappone, attingendo ai testi poetici di un autore sopravvissuto alla tragedia di Hiroshima. Tema al quale ha dedicato varie esposizioni, l'ultima delle quali l'anno scorso al Mambo di Bologna in occasione del settantunesimo anniversario di quel tragico bombardamento.

    L'appuntamento con Yumi Karasumaru, pertanto, si configura come un evento di grande valenza artistica e culturale, dal momento che, al centro dell'incontro, e sua protagonista, è un'artista molto apprezzata a livello internazionale, grazie alle sue mostre in Europa, Stati Uniti e naturalmente Giappone.

    "Ultimamente - dice l'artista - sono molto curiosa di ascoltare le storie. Storie che oscillano tra passato e presente, storie vere e false, storie bianche e storie rosse".

    Storie del passato e tesori del presente, come piace sottolineare a Yumi, artista dalla ricerca estetica originale e coerente, prezioso "ponte" tra Oriente e Occidente e le loro culture e sensibilità .