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From the catalog of the group exhibition "Chronos". Caraglio, Italy 2005




"Chronos" - Il tempo nell'arte dall'epoca barocca all'età contemporanea
La rappresentazione dei traumi storici e della dispersione dell'identità, collettiva e individuale, è il centro narrativo del lavoro di Yumi Karasumaru (nata a Osaka,
Giappone). Trasferitasi da diversi anni in Italia, l'artista tematizza con meticolosa continuità, mediante performance, pittura e fotografia, il decentramento culturale in cui si trova a vivere, confrontandosi dall'esterno con la storia contemporanea del Giappone. Nel ciclo fotografico "A+B" (1998-1999), l'artista ritrae se stessa con indosso maschere di personaggi dei cartoni animati, dei giocattoli e dei fumetti. E' uno slittamento iconografico complesso, un atto di differimento per interpretare le stratificazioni culturali, tipiche della cultura di massa occidentale, che intervengono nella formazione dell'identità. Karasumaru ricerca modalità indirette per parlare delle tragedie della storia giapponese nel XX secolo, costruendo metafore e dispersioni semantiche, pronte a caricare di ambiguità ogni sua operazione.
Short history of Japan in three paintings and 93 words è una tela fotografica che mostra l'artista nel costume tradizionale del teatro Kabuki, illuminata dalla proiezione di un suo quadro, raffigurante l'esplosione atomica avvenuta il 6 agosto 1945 sul suolo giapponese. Questo lavoro suscita l'impressione di una circolarità narrativa degli eventi e dei fatti storici, che dispiegano solo nel flusso ininterrotto del tempo tutto il loro portato semantico, continuando ad agire nella memoria di ciascuno e a informare la nostra costruzione del presente. La strategia artistica di Yumi Karasumaru insinua con levità sussurrata il ricordo di una tragedia storica di enormi proporzioni, come se la registrazione e la trasmissione per via indiretta di un simile evento fossero i soli modi per lasciarne traccia duratura nel corpo sfuggente della nostra contemporaneità
Luigi Fassi